MARSALADUE

Project Room

Carni azzurre

Sara Cortesi

Mostra restituzione della residenza a Marsaladue.

Opening: 6 Ottobre 2023 ore 18.30

Dal 6/10 al 11/11


Sognai che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso
Cortesia, Mener Ibn el Barud

Il sole scalda settembre, fuori dalla porta di ingresso dello studio c’è un cavallo – la sagoma di un cavallo – che rilascia un leggero retrogusto di plastica bruciata nell’aria. Il suo stato ancora gelatinoso richiama una lingua che possa leccarlo. Ha una bella gobba e gambe lunghe. Il calore che l’asfalto sprigiona lo essicca lentamente.
Quella di Cortesi è una pratica che riguarda tanto la scultura quanto l’alchimia. Le sue creature in agar-agar nascono dopo un lungo processo di passaggi di stato potenzialmente infiniti. Sono organiche e misteriose. Sono oggetti scultorei che possiedono la stessa piacevolezza del caramello insieme allo spasimo delle interiora. Sono creature che provano dolore, si contorcono.
All’installazione-bestiario fanno da perno piccole architetture vegetali introdotte nella stanza, aliene e un po’ tropicali. Colonne, contrafforti di acanto e qualche palma raccolta in un giardino lontano. Pelli arcaiche, tamburelli, oggetti totemici. La ricerca di Sara Cortesi si nutre di piccoli e innocenti furti. Preda tracce, pelurie e frammenti di mammiferi impossibili. Un museo di storia naturale tutto per sé, un laboratorio per piccole pratiche di tassidermia gentile.
Carni Azzurre è l’idea di una cattedrale fatta per cerimonie morbide.
Una cattedrale segreta e che sta in un qualche luogo che dovremmo chiamare Paradiso.
Arianna Zama

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