Marsaladue nell’ambito di ArtCity

Guillermo De Foucault + Camilla Carroli
curata da Antonio De Falco
Opening Venerdì 7 Febbraio ore 19:00
aperture: Venerdì dalle 19-21, Sabato 15-23, Domenica 11-14 e 15-19
fino al 9 Febbraio 2025.
Due progetti personali che dialogano negli spazi di Marsaladue, fra Project e cantina. Quello di Guillerno de Foucault (Santander, 1996) in collaborazione con Galeria Siboney, Riprendendo il filo, che ci mostra il risultato della sua residenza estiva a Marsaladue, incentrato sul disegno e sulla riflessione personale della pratica del disegnare. E quello di Camilla Carroli (Solarolo, 2000) ,ACT CAT, una installazione interattiva pensata per i giorni di ArtCity, fatta di materiali riciclati, plastiche e tessuti, che ci rimanda alla mitologia giapponese del Bakeneko, che riflette sul rapporto scenico attore/spettatore.
RIPRENDENDO IL FILO
in PROJECT ROOM fino al 8 Marzo 2025
orario: ogni venerdi 15.00 – 20.00
Il viaggio sempre rimanda a momenti di pausa, attesa e ripartenza. Nell’immediatezza delle immagini, foto o appunti che raccogliamo nei nostri spostamenti, che sono come come un diario fatto di ricordi o di immaginazione e di sogni di luoghi nuovi da scoprire, troviamo una essenza onirica. Un viaggio è comunque un percorso, che sia una scampagnata fuori città, una giornata in piscina o l’inizio di una partenza che durerà tutta la vita.
Alla fine il progetto a Marsaladue si è materializzato in una serie di ritratti. Sono ritratti presi dalle foto di amici che ho nella galleria del telefono. E’ interessante vedere come la pittura o il disegno possano creare delle immagini così vibrante partendo da una foto e dalla realtà. Un immagine più vera del vero, o che ci trasmette una materialità più intensa, come se rimanesse solo la parte più importante. Un cambio di registro che fa intendere la voglia di recuperare l’entusiasmo del proprio lavoro. Cambiando i materiali i formati o quelle che serve per riprendere il filo.
Amo queste dinamiche che permettono di alleggerirmi un po’ della responsabilità, e seguire un po’ il piacere, trovandomi ad essere una macchina che solo esegue ordini dagli istinti.
Mi affascina la letteratura di viaggio e i romanzi autobiografici, i fumetti e le storie in generale. Vivo di aneddoti e racconti e cerco di plasmarlo nelle mie opere in maniera più o meno letterale.
E il senso del ridicolo? C’è qualcosa di ironico in alcune di queste immagini, c’è un senso del humor alla base ?Si sicuramente, ma senza pensarci troppo. Se facessi qualcosa di troppo serio sarebbe veramente ridicolo.”



ACT CAT
Camilla Carroli
fino al 9 Febbraio negli orari di Art City
Camilla Carroli (Faenza, 2000) presenta ACT CAT, un’installazione site specific pensata per
i giorni di ArtCity negli spazi di MarsalaDue.
Ispirandosi alla mitologia giapponese del Bakeneko, Carroli dà vita ad un luogo scenico, con
plastiche e tessuti di recupero, attivato dall’imprevisto: uno spazio interattivo nel quale gli
ospiti giocano un ruolo fondamentale. L’invito è dunque rivolto non solo ad una presenza,
ma ad una partecipazione libera e spontanea, ad abitare il corpo altrui come fosse il proprio.
Il Bakeneko è uno yokai, una creatura soprannaturale della mitologia giapponese, con le
sembianze di un gatto gigante a due code che divora le sue vittime per assumerne l’aspetto
e trarre in inganno gli umani. ACT CAT vuole offrire la possibilità di rendersi artefici di un
movimento occulto, agitato dall’interno, che si manifesti nella realtà attraverso l’atto, come
una risata o un grido.




